Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, che si sprigiona dal terreno e può accumularsi negli edifici.
Riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta, rappresenta un rischio invisibile ma concreto.
Molti si chiedono: quando è il momento giusto per misurare il radon? La risposta arriva dalla normativa italiana ed europea: il periodo più attendibile è tra ottobre e marzo, ovvero nei mesi freddi.
Tabella dei Contenuti
Perché misurare il radon in inverno
Durante la stagione fredda:
le finestre restano chiuse per più tempo, riducendo il ricambio d’aria;
gli impianti di riscaldamento creano differenze di pressione che possono richiamare gas dal sottosuolo;
le concentrazioni indoor raggiungono i livelli più rappresentativi del rischio reale.
Queste condizioni rendono il monitoraggio più accurato e conforme agli standard di legge.
Cosa dice la normativa italiana
Il D.Lgs. 101/2020 ha recepito la direttiva europea 2013/59/Euratom, introducendo:
l’obbligo di misurare il radon in specifici luoghi di lavoro e nelle scuole;
un livello di riferimento di 300 Bq/m³ come soglia di sicurezza;
la necessità di eseguire le misure in periodi rappresentativi (6 mesi, preferibilmente includendo l’inverno).
Come si effettua una misura corretta
Per monitorare il radon si utilizzano dosimetri a lunga durata (detector passive):
Vengono installati in ambienti rappresentativi (aule, uffici, locali abitati).
Restano posizionati per almeno 6 mesi.
Vengono poi analizzati da laboratori specializzati.
In alternativa, esistono strumenti elettronici per monitoraggi a breve termine, utili come screening iniziale ma non validi ai fini normativi.
Chi deve preoccuparsi di più
Le misurazioni sono particolarmente raccomandate in:
scuole e asili, dove la vulnerabilità dei bambini è maggiore;
luoghi di lavoro interrati o seminterrati;
zone ad alto rischio radon, come segnalato dalle mappe ISPRA e ARPA regionali;
abitazioni con locali a contatto diretto con il terreno.
Conclusioni
Con l’arrivo dell’autunno, ottobre è il momento ideale per avviare una campagna di monitoraggio del radon. Oltre a essere un obbligo in molti casi, è soprattutto un atto di prevenzione e tutela della salute.
Affidarsi a tecnici qualificati e laboratori certificati garantisce la conformità alla normativa e dati affidabili, indispensabili per valutare eventuali interventi di mitigazione.


