Dopo le vacanze estive, è fondamentale prendersi cura della salute degli ambienti in cui viviamo e lavoriamo. Al rientro, case, scuole, uffici e capannoni potrebbero nascondere insidie invisibili che si accumulano durante i periodi di chiusura o bassa attività.
Con questa guida ti aiutiamo a capire quali sono i 5 controlli ambientali prioritari da programmare a settembre, sia per privati che per aziende, seguendo criteri tecnici affidabili e normative aggiornate.
Tabella dei Contenuti
Verifica presenza di amianto in coperture, locali tecnici e materiali isolanti
Perché è importante:
L’amianto è ancora presente in moltissimi edifici costruiti prima del 1992. Settembre è il momento ideale per programmare una valutazione, soprattutto in presenza di coperture datate, tubazioni coibentate o controsoffitti.
Cosa fare:
Richiedere un sopralluogo da azienda specializzata (come Vedani)
Effettuare campionamento e analisi, se sospetto
Se confermata la presenza, valutare messa in sicurezza o rimozione
Normativa di riferimento:
Legge 257/1992
D.M. 6/9/1994 (valutazione e gestione rischio amianto)
Misurazione radon in locali interrati, seminterrati o poco ventilati
Perché è importante:
Il radon è un gas radioattivo naturale, inodore e invisibile, che può accumularsi in ambienti chiusi. La sua esposizione prolungata è correlata al tumore polmonare.
Con il D.Lgs. 101/2020 è diventato obbligatorio il monitoraggio negli edifici scolastici, pubblici e in alcuni luoghi di lavoro.
Cosa fare:
Avviare una misurazione con dosimetri omologati (min. 2 mesi)
Installare sistemi di ventilazione o bonifica se i valori superano i limiti
Approfondimento tecnico:
Controllo FAV (Fibre Artificiali Vetrose) nei controsoffitti e condotti
Perché è importante:
Le FAV possono disperdersi nell’aria se i materiali isolanti sono danneggiati o degradati. Con la ripresa della ventilazione forzata e del riscaldamento, è cruciale evitare l’esposizione a fibre inalabili, potenzialmente nocive.
Dove si trovano:
Pannelli isolanti in lana di vetro/roccia
Controsoffitti, canali aria condizionata, vecchie centrali termiche
Cosa fare:
Ispezione visiva e strumentale
Campionamento ambientale per identificare la concentrazione delle fibre
Rimozione o confinamento da parte di ditta autorizzata
Verifica impianti HVAC (ventilazione/riscaldamento) e qualità dell’aria interna
Perché è importante:
Dopo mesi di inattività o bassa ventilazione, gli impianti HVAC possono veicolare muffe, batteri e polveri. Questo vale sia per le abitazioni che per uffici e capannoni.
Cosa controllare:
Filtri sporchi o danneggiati
Condotte e griglie ostruite
Umidità e muffe vicino alle prese/uscite aria
Cosa fare:
Manutenzione professionale degli impianti
Analisi microbiologica dell’aria se sospetta contaminazione
Verifica ambientale pre-rientro in scuole, RSA, uffici pubblici
Perché è importante:
In ambienti ad alta frequentazione, è necessario dimostrare la salubrità degli ambienti interni, specie dopo lavori estivi o lunghi periodi di chiusura.
Interventi consigliati:
Analisi ambientali pre-accesso (aria, polveri, fibre)
Verifica conformità normativa per amianto, radon, FAV
- Rilascio relazione tecnica e certificazione ambientale
Conclusione
Settembre è il mese giusto per prevenire. Con un semplice check-up ambientale puoi evitare problemi futuri e garantire la sicurezza di ambienti domestici e professionali.
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