Le guarnizioni in amianto pressato sono tra i materiali contenenti amianto ancora oggi più diffusi in contesti industriali e meccanici. Grazie alle sue proprietà uniche, l’amianto è stato ampiamente utilizzato per decenni nella produzione di guarnizioni ad alte prestazioni, spesso in situazioni estreme dove calore, pressione e agenti chimici richiedevano materiali altamente resistenti.
🔧 Perché l’amianto veniva usato nelle guarnizioni
L’amianto, e in particolare la varietà crisotilo (amianto bianco), veniva combinato con materiali leganti per creare guarnizioni pressate, ovvero materiali compatti e robusti impiegati per sigillare giunti meccanici o elementi esposti a condizioni critiche.
Le principali caratteristiche tecniche che rendevano l’amianto così adatto a questo impiego sono:
Elevata resistenza meccanica e alla compressione
Inerzia chimica verso acidi, oli, solventi e grassi minerali
Eccellente resistenza termica, anche oltre i 400°C
Basso costo e facile reperibilità (fino al bando degli anni ‘90)
🏭 Dove si trovano le guarnizioni in amianto pressato
A causa del largo impiego negli anni ’50-’80, le guarnizioni in amianto possono essere ancora presenti in molti impianti industriali, mezzi di trasporto, macchine e sistemi di riscaldamento.
Tra gli ambiti di applicazione più comuni:
Motori a combustione interna, turbine e compressori
Caldaie industriali, stufe e camini
Valvole e flangie di tubazioni per gas o liquidi ad alta temperatura
Forni industriali e reattori chimici
Settori ferroviario, navale e aeronautico
Il problema principale è che molte di queste guarnizioni, seppur invecchiate e danneggiate, non sono sempre visibili o facilmente identificabili, e spesso vengono scambiate per materiali inerti.
⚠️ Rischi legati alla rimozione delle guarnizioni in amianto
Il pericolo maggiore emerge durante la rimozione o manutenzione degli impianti. Le guarnizioni in amianto, specialmente se incrostate o deteriorate, possono rilasciare fibre cancerogene nell’aria nel momento in cui vengono rimosse meccanicamente (raschiatura, levigatura, scalpellatura).
Queste fibre di amianto, se inalate, sono estremamente pericolose per la salute: possono depositarsi nei polmoni e provocare malattie gravi come:
Asbestosi
Mesotelioma pleurico
Tumore polmonare
Per questo, è fondamentale non intervenire mai in autonomia se si sospetta la presenza di amianto, anche in semplici guarnizioni.
🛡️ Bonifica in sicurezza: tecniche e protocolli
La rimozione di guarnizioni in amianto deve essere affidata a ditte specializzate e iscritte all’Albo Gestori Ambientali, con personale formato e dotato dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e delle attrezzature idonee.
Due delle tecniche più utilizzate per la bonifica sicura sono:
1. Glovebag (sacco a guanti)
Sistema chiuso che isola localmente la guarnizione da rimuovere. L’operatore agisce dall’esterno del sacco tramite guanti integrati, evitando la dispersione di fibre. Ideale per interventi localizzati su flangie e valvole.
2. Area confinata staticamente o dinamicamente
Nel caso di guarnizioni complesse o su macchinari voluminosi, si può costruire una camera di contenimento temporanea attorno alla zona di lavoro, mantenuta in depressione grazie a estrattori con filtri HEPA. Garantisce un ambiente controllato durante la bonifica.
Entrambe le tecniche prevedono il successivo incapsulamento, confezionamento e smaltimento dei rifiuti in discariche autorizzate.
📝 Cosa fare se sospetti la presenza di guarnizioni in amianto
Se lavori in ambito industriale, edile o nella manutenzione di impianti datati, è importante sapere come comportarsi in caso di sospetto. Ecco i passaggi consigliati:
Non intervenire direttamente
Richiedi un’analisi dei materiali sospetti
Affidati a un’azienda certificata per l’eventuale bonifica
Verifica la corretta gestione dei rifiuti speciali contenenti amianto
✅ Conclusione: meglio prevenire che respirare amianto
Le guarnizioni in amianto pressato rappresentano una minaccia silenziosa, ma concreta, ancora oggi presente in molti impianti e strutture. Riconoscerle e trattarle correttamente è essenziale per proteggere la salute dei lavoratori e dell’ambiente.
👉 Se sospetti la presenza di amianto nella tua azienda o vuoi una verifica tecnica, contattaci per un sopralluogo senza impegno.
🔍 FAQ – Domande frequenti
Come si riconoscono le guarnizioni in amianto?
Spesso sono grigie, fibrose e compatte, ma l’identificazione certa avviene solo tramite analisi di laboratorio.
Posso rimuovere da solo una guarnizione sospetta?
No, è pericoloso e vietato. Serve l’intervento di un’impresa specializzata.
Le guarnizioni moderne contengono amianto?
No, l’uso dell’amianto è vietato in Italia dal 1992 (Legge 257/92). I materiali attuali sono realizzati con sostituti sicuri.
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