L’inizio dell’anno scolastico è il periodo strategico per misurare il gas radon negli edifici scolastici. Con l’obbligo di legge in vigore dal D.Lgs. 101/2020, le scuole devono attivarsi per garantire ambienti salubri a studenti e personale.
Perché il radon è un pericolo reale nelle scuole
il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, che si sprigiona dal suolo e può accumularsi negli ambienti chiusi, in particolare nei piani seminterrati e al piano terra. È riconosciuto dall’OMS come la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta.
Le scuole – spesso costruite prima degli anni ’90, con ventilazione passiva o carente – sono tra i luoghi pubblici più esposti, soprattutto in aree ad alto rischio radon come Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Obbligo di legge: cosa prevede il D.Lgs. 101/2020
La normativa italiana in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti, ovvero il D.Lgs. 101/2020, impone che:
Le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado (insieme a ospedali, RSA, asili nido, etc.) effettuino la misura del livello di concentrazione di radon in ambiente.
Le misurazioni devono essere avviate entro 2 anni dalla classificazione dell’area a rischio da parte della Regione competente.
Se il livello medio annuo supera i 300 Bq/m³, devono essere adottati interventi di mitigazione obbligatori.
Le misure devono essere svolte da esperti qualificati, secondo protocolli approvati da ARPA e ISS.
Perché settembre è il mese giusto per iniziare le misurazioni
Settembre, con la riapertura degli edifici scolastici, rappresenta il momento ideale per posizionare i dosimetri, che devono restare in sede per almeno 2 semestri consecutivi (generalmente ottobre-marzo e aprile-settembre), per ottenere un valore medio affidabile.
Agire ora consente di:
Rispettare la normativa senza ritardi
Avere i dati completi entro la fine dell’anno scolastico
Intervenire in estate, se necessario, con opere di mitigazione
Cosa deve fare un dirigente scolastico o un ente proprietario
✅ Verificare se la scuola si trova in una zona a potenziale rischio radon (vedi mappa ARPA)
✅ Contattare un’azienda specializzata per il monitoraggio certificato del gas radon
✅ Posizionare i dosimetri secondo le linee guida dell’ISS
✅ Conservare i dati e, se necessario, pianificare gli interventi di bonifica o ventilazione forzata
Un’opportunità per migliorare la qualità dell’aria indoor
La misura del radon è anche l’occasione per ripensare la salubrità degli spazi scolastici, in un’ottica integrata che includa:
Ventilazione meccanica controllata (VMC)
Controllo di CO₂, VOC e polveri sottili
Verifica dell’efficienza energetica
Link utili e fonti verificate
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